Si sono ormai azionati tutti i meccanismi che hanno messo in moto l'aria fredda sulle lontane steppe Russo-Siberiane. Una profonda depressione infatti si è posizionata e approfondita nelle ultime ore sul nord Atlantico con valori di pressione al livello del mare scesi fino a 975HPa, tale struttura ha creato di "contracolpo" una spinta verso nord dell'Anticiclone fino in sede Scandinava dove ha portato i suoi massimi fino a 1045HPa mentre altre 2 strutture altopressorie più blande(valori di pressione intorno i 1020HPa) si sono posizionate sul Mediterraneo e sull'Europa più orientale(Mar Nero, Ucraina e Russia meridionale), si è venuto così a creare un corridoio sul nord-est europeo che si apre fin sull'Europa centrale e il Mediterraneo centrale, ed è proprio in questo corridoio che l'aria fredda ha iniziato a scorrere da nord-est verso sud-ovest nelle ultime ore, raggiungendo in queste ore Germania e Repubblica Cieca, massa d'aria preceduta da un blando fronte che scorre dai paesi bassi alla Romania(sede di una struttura depressionaria in rapido spostamento verso est) passando per Germania meridionale, Italia nord-orientale e poi Austria, Slovenia, Ungheria e tutti i paesi più settentrionali dei Balcani. L'azione fredda dunque, come già detto, si spingerà fin sul Mediterraneo centrale raggiungendo questi settori già nella giornata di domani con un primo sensibile calo termico sulle regioni centro-settentrionali, temperature che poi scenderanno ulteriormente nella giornata di giovedì 6, farà freddo nelle ore notturne e fresco di giorno con instabilità tra giovedì e venerdì sulle regioni Tirreniche. Sul lazio anche avremo un significativo abbassamento delle temperature, si perderanno dai 6 agli 8°c rispetto ai valori attuali sia massimi che minimi, giovedì poi avremo maltempo con precipitazioni sparse e il ritorno della neve sulle cime più alte del nostro appennino, i primi fenomeni risulteranno nevosi anche verso i 1800/2000 metri per poi risalire nel corso della giornata a 2000/2200 metri.