Si parla molto in questi giorni di un possibile netto cambio di circolazione ad inizio della prossima settimana ad opera di una saccatura di aria fredda in discesa dal nord Europa, tuttavia le dinamiche sono molto complesse e come già detto in una precedente disamina, al momento le previsioni hanno un attendibilità troppo bassa, i modelli ci mostrano scenari troppo divergenti fra loro e continui significativi cambiamenti aggiornamento dopo aggiornamento, insomma, su grandi linee sembra che la prossima settimana il tempo peggiorerà ma di questo ne riparleremo più avanti. Oggi, in questo articolo, vogliamo parlare invece delle origini di quel peggioramento, infatti quella saccatura di aria fredda si è già messa in moto nel lontano Atlantico, come ci mostra l'immagine satellitare, è attualmente presente un piccola goccia fredda, una piccola depressione in uscita dagli States e precisamente centrata a largo di Terranova, questa piccola depressione verrà a breve parzialmente inglobata nella ben più vasta depressione Islandese e, pilotata dalla forte corrente a getto, verrà trascinata sul Regno Unito scavalcando il robusto anticiclone delle Azzorre, durante il tragitto la goccia fredda si rinforzerà grazie ai contrasti termo-barici piuttosto marcati tra le due figure principali(depressione Islandese e anticiclone delle Azzorre), giunta sul Mar del Nord si staccherà dalla depressione Islandese e qui inizieranno  una serie di eventi piuttosto complessi da prevedere che la faranno scivolare verso sud, sul bordo orientale dell'Anticiclone, questo  perché una ben più vasta saccatura andrà ad interessare l'Atlantico ed insieme alla depressione d'Islanda faranno risalire l'anticiclone sull'Europa dapprima occidentale e poi settentrionale, dunque Spagna, Francia e poi su in Germania, Polonia e gli altri paesi limitrofi fin sui confini Russi, spetterà dunque proprio a quest'anticiclone decidere le sorti di questa saccatura fredda, Italia o Balcani? è presto per dirlo, bisognerà attendere ancora qualche giorno, certo è che la piccola depressione si è già messa in marcia, noi la seguiremo passo passo e vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti