Il primo mese del 2015 ha visto un alternanza tra fasi perturbate atlantiche caratterizzate da precipitazioni abbondanti e clima più mite e fasi più fredde ma asciutte per masse d'aria fredda(ma non troppo) in discesa da latitudini più settentrionali specie nella seconda metà del mese, nella prima metà invece un anticiclone delle azzorre molto attivo specie nei primi 5-7 giorni ha cercato di spingersi verso nord nonostante i forti movimenti zonali a latitudini più settentrionali che venivano così interrotte da questo blocco anticiclonico che garantiva la retrogressione di masse d'aria più fredde dall'est europa verso l'Italia,

tra il 7 ed il 16 gennaio l'anticiclone viene schiacciato a sud da forti correnti occidentali garantendo quindi condizioni anticicloniche sull'Europa meridionale.

Dal punti di vista pluviometrico, per la presenza di strutture atlantiche dominanti, si sono avute precipitazioni dovute a perturbazioni e quindi flussi perturbati dal mare garantendo i maggiori apporti pluviometrici a ridosso dei rilievi montuosi(per effetto stau), si registrano accumuli di 150-200 millimetri sui monti Simbruini, nel parco del Lazio-Abruzzo-Molise, monti Aurunci e zona dei monti della Laga, altrove accumuli di 40-80 millimetri con i valori più bassi sul Viterbese dove localmente non si raggiungono i 30 millimetri. Per quanto riguarda le temperature si sono registrati valori medi compresi tra i +11/+12°c delle coste scendendo fino ai +3/+4°c dell'appennino con valori di +6/+8°c nelle aree collinari. La ventilazione sempre per le prevalenti perturbazioni atlantiche è risultata dominante dal quadrante sud-occidentale risultando più sostenuta sul Viterbese con intensità mediamente intorno i 3-4m/s.

precipitazioni totali gennaio 2015

temperature medie gennaio 2015

venti medi gennaio 2015

fonte matte: www.arsial.it