Il mese di Maggio ha visto per i primi 14 giorni la corposa presenza dell'anticiclone sul mediterraneo centro-occidentale e di conseguenza anche sul territorio italiano interrotto bruscamente intorno al 15-17 maggio da un'intensa goccia fredda discesa dalla Francia che ha poi aperto la strada a continui flussi di aria fredda dall'est europa fin verso il 28-30 maggio, dopodiché lentamente l'anticiclone ha ripreso possesso del nostro territorio seppur in forma debole.

 

Vediamo ora i dati per il lazio grazie alle elaborazione di www.arsial.it

  • Per quanto riguarda le precipitazioni gli accumuli maggiori sono stati registrati sul reatino centro-orientale con punte di 80-100 millimetri non da meno tra le provincie di Roma e Viterbo dove in forma più isolata sono stati registrati i medesimi accumuli, valori ben più bassi invece sulla costa e sul basso lazio con accumuli generalmente inferiori ai 30-40 millimetri

 

 

  • Dal punto di vista termico si registrano i primi caldi dell'anno con temperature medie gino a +21°c nelle pianure interne regionali e localmente sulla costa dove comunque si oscilla generalmente intorno i +18/+20°c, valori di +17/+19°c sulle colline per poi scendere gradualmente lungo l'appennino fino a raggiungere i valori più bassi sul reatino nord-orientali nell'ordine dei +14/+15°c

 

  • I venti invece, prevalentemente occidentali hanno fatto registrare maggiore intensità sull'alto lazio con valori di 3-4m/s, per scendere poi nel frusinate con la minore intensità ovvero valori di 0,5-1m/s sul resto della regione intensità media intorno a 1-2m/s con punte localmente più sostenute tra nord-ovest romano ed appennino romano.