In questi giorni l'attenzione è focalizzata sopratutto sull'arrivo dell'anticiclone e sul caldo, anticiclone che è già arrivato sulla nostra regione a conferma di ciò vi sono i dati barometrici(o di pressione) che raggiungono

e superano i 1020HPa su gran parte del territorio regionale, per convezione a tale pressione corrisponde un tempo stabile e soleggiato ma a guardare i cieli sul Lazio non si direbbe ma allora come è possibile che ci sia nuvolosità non ostante il campo anticiclonico già presente? ebbene la risposta l'avevamo già data Sabato con l'editoriale: In arrivo l'anticiclone africano, struttura ed analisi dove avevamo suddiviso questa struttura barica in 3 differenti aree principali ma non tutte erano sinonimo di tempo soleggiato infatti la terza area descritta, quella più orientale era quella del ramo di discendente dell'anticiclone, quella dove i contrasti termici permettevano la genesi di nuvolosità generalmente convettiva, abbiamo tralasciato però di dire che su questa area non sempre vi è l'origine di strutture temporalesche dovute ai contrasti termici ma è un area dove scorrono le perturbazioni e le masse d'aria più umide che in alcuni casi si manifestano come semplice nuvolosità alta. Questa terza area, grazie all'ausilio dell'immagine satellitare dell'aereonautica militare che ci mostra il vapor d'acqua, la ritroviamo proprio sulla nostra penisola dove è evidente, con una colorazione più bianca, la presenza di elevata quantita di vapor d'acqua in atmosfera ovvero di nuvolosità, in questo caso di tipo alta. Tale situazione è destinata a cambiare nel giro di poche ore dove quell'area sul Mediterraneo occidentale priva di colorazione biancastra, sinonimo di aria molto secca, si sposterà verso oriente coinvolgendo anche il mediterraneo centrale facendo scorrere queste masse d'aria più umide verso la penisola Balcanica e il mar Nero.