L'anticiclone sta in queste ore lentamente riconquistando il Mediterraneo centrale tuttavia la regioni centro-meridionali continuano a sperimentare gli effetti di una circolazione di aria relativamente fresca in media troposfera pilotata ancora da quella goccia fredda che ha portato diffuso maltempo negli ultimi giorni ma che gradualmente si va indebolendo. Gli effetti di queste infiltrazioni fresche in quota sono state ben visibili nella giornata odierna anche sulla nostra regione, dopo una mattinata stabile e soleggiata, infatti, è seguito un pomeriggio molto dinamico.
Già dalla tarda mattinata nelle aree appenniniche è stato possibile assistere ad un rapido sviluppo di nuvolosità cumuliforme che rapidamente si è estesa su gran parte delle regioni interne per poi dar vita, col passare delle ore, a rovesci e temporali. In particolar modo in questi articolo focalizziamo la nostra attenzione su una piccola cella temporalesca nata nell'Umbria meridionale e rapidamente spostatasi verso sud fino a raggiungere la capitale, la località di Morlupo(RM), nel nord romano, risulta la più colpita con 17 millimetri caduti in pochi minuti e con grandine. Si è trattata di una piccola cella temporalesca che ha apportato forti raffiche di vento(come visibile nel video a fine articolo), fenomeno che molti scambiano per una "tromba d'aria" ma in realtà siamo di fronte a un downburst o per meglio dire in questo caso siamo di fronte ad un "microdownburst" ovvero si tratta di quelle raffiche di vento orizzontali generate dalla massa d'aria in caduta dalla nube(donwdraft).
Come è possibile apprezzare dalla mappa qui di fianco il fenomeno è stato molto localizzato, tanto che si passa da 0 millimetri a 17 millimetri in pochissimi chilometri, probabilmente possiamo parlare anche di metri, non è escluso quindi che localmente l'accumulo possa essere stato anche superiore a quello registrato effettivamente dalla stazione meteorologica di Morlupo(RM).
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