Il mese di Giugno ha visto la presenza di continue depressioni sul nord Europa mentre l'anticiclone delle Azzorre rimaneva stazionario sulle omonime isole, sul Mediterraneo l'assenza del tipico anticiclone estivo ha favorito l'insorgere di svariati impulsi caldi sub-tropicali che si sono dimostrati via via più intensi e persistenti in particolare sul finire del mese quando una profonda depressione a sud dell'Islanda ha incrementato il richiamo caldo sul mediterraneo centro-occidentale con una forte ondata di caldo tra Francia e Spagna.

Non sono mancate comunque fugaci intrusioni fresche sufficienti a garantire veloci passaggi instabili.

Vediamo ora l'analisi regionale basata su i dati di www.arsial.it

  • Le fugaci passate fresche hanno garantito, grazie ai forti contrasti termici, precipitazioni brevi ma intense in un mese dunque prevalentemente stabile e soleggiato si sono registrati accumuli localmente significativi in particolare nel nord-est Romano e nel nord del Viterbese dove in forma isolata si superano i 120 millimetri ben più all'asciutto il sud Viterbese e la costa dove difficilmente si raggiuntono i 30 millimetri. Su reatino e Frusinate accumuli generalmente di 50-70 millimetri con punte di 100 millimetri nell'area più meridionale della provincia Ciociara.
  • Si fanno sentire nel mese di Giugno i primi caldi estivi con temperature medie di +24/+25°c nelle pianure per scendere fino a +17/+19°c dell'appennino, dunque valori piuttosto elevati ma che non si sono dimostrati costanti nel tempo ma, come anticipato, a fasi alterne con ondate di caldo sempre più intense

 

 

 

  • Ventilazione prevalentemente meridionale sia nelle situazioni di maltempo sia nelle rimonte anticicloniche, la ventilazione prevalentemente da sud-ovest è risultata più sostenuta sull'alto lazio dove si registrano punte(medie) di 3,5-4m/s ben più blanda l'intensità sul resto della regione spesso inferiore a 1m/s sul basso lazio.