Si va gradualmente indebolendo il flusso instabile che da giorni interessa gran parte delle regioni centro-meridionali ora però sorge spontaneo porsi la domanda come evolverà la situazione nei prossimi giorni? In un precedente articolo vi abbiamo già anticipato di come nelle prossime 72 ore la struttura anticiclonica tenderà a rinforzarsi sul Mediterraneo centrale apportando un generale aumento delle temperatura ma nel contempo infiltrazioni fresche in quota manterranno attiva l'instabilità pomeridiana in particolar modo al centro-sud. Vogliamo però ora spingerci più in la, fin dove l'affidabilità modellistica ce lo permette e lo facciamo con l'ausilio della mappa allegata all'articolo che ci mostra l'altezza media del geopotenziale 500HPa(linee bianche) e la deviazione standard(aree colorate). Il geopotenziale ci serve per stabilire quali sono le strutture bariche sullo scenario europeo mentre la deviazione standard ci indica l'affidabilità della previsione, colorazioni dall'azzurro al rosso ci indicano un affidabilità via via più bassa con il rosso che indica un'elevatissima incertezza del modello per quel determinato settore, colorazioni dal blu al viola ci indicano invece una previsione più affidabile e dunque buona attendibilità previsionale. Detto questo andiamo ad esaminare la cartina che è relativa al 13 settembre(giornata ovviamente con i maggior livelli di inaffidabilità della serie presa in considerazione) ma che rappresenta su grandi linee la situazione dal 9 al 13 settembre.

La struttura fredda isolatasi nelle ultime ore sulle regioni meridionali tenderà gradualmente ad indebolirsi fino ad essere riassorbita dalla circolazione orientale sebbene, come si può notare dal moto antizonale(da est verso ovest) delle linee bianche, manterrà una residua circolazione fresca in particolar modo in quota sulle regioni centro-meridionali, nel contempo una saccatura ben più corposa(ma con forte incertezza su più punti(contrassegnati dai punti interrogativi "?") in grado di richiamare verso nord, sul bordo orientale, l'anticiclone, un promontorio in grado di espandersi fin verso le Scandinavia più meridionale e interessando anche la nostra penisola in particolar modo le regioni settentrionali, infatti, sebbene anche al centro-sud il campo termico e barico avrà un aumento, in media troposfera si manterrà attiva quella circolazione orientale poc'anzi descritta. In poche parole quindi cosa attenderci in questo periodo 8-13 settembre? Al nord avremo sole e temperature in aumento con qualche addensamento cumuliforme pomeridiano sulle Alpi associato a fugaci scrosci, al centro-sud si manterrà ancora attivo un tempo perturbato per altre 48 ore almeno sulle regioni Ioniche e sul medio-basso versante Adriatico, poi il tempo migliorerà anche su queste regioni, temperature in aumento in particolar modo nei valori massimi e tempo via via più soleggiato, nelle ore pomeridiane tutta via non mancheranno i rovesci e i temporali nelle zone interne ed Appenniniche, dunque un tempo tipicamente estivo. Vista la stagione tarda dunque le temperature risulteranno di diversi gradi sopra la media del periodo in particolar modo sulle regioni settentrionali e medio versante Tirrenico dove sulle pianure interne si potranno raggiungere nuovamente e localmente i +34/+36°c.